Fattoria Eolia – la leggerezza del vento

Rovolon, Parco regionale dei Colli Euganei. Due ettari di vigneti accarezzati dal vento, il Robolo, che regala una frescura rara nelle sere d’estate.

Qui scopriamo la Fattoria Eolia, che riprende nel nome il debito con il dio greco dei venti, richiamando suggestioni che si traducono subito nella piacevolezza di profumi e sapori dei suoi vini.

Dal mito alla fiaba, i frutti dei vitigni cresciuti sul terreno vulcanico dei colli richiamano personaggi della tradizione rurale: Rubinara, Baraban e Dragone.

Li conosciamo dapprima dalle etichette, illustrazioni di Marta Farina che richiamano la fantasia dell’infanzia e affascinano con atmosfere d’altri tempi.

Rubinara, che per gli enologi è un bianco ottenuto da uva Garganega al 100% color giallo paglierino e dal profumo fruttato e i sentori floreali, è il nome antico della pianta di Acacia, autoctona nella zona.
Nella fantasia dell’illustrazione diventa una leggiadra damina, con le mani e il capo fogliati.
Di diverso carattere è Barabàn, il “gigante in miniatura” delle leggende agresti.
Nella leggenda, questo individuo goffo e bonario girava con abiti logori, in cerca di ospitalità in cambio di lavori nei campi.
Qui diventa il testimone di un Rosso di carattere, tanninico, ottenuto da Cabernet Sauvignon (65%), Cabernet Franc (15%) e Merlot (20%). Inconfondibile il color rosso rubino, e le note di gragola e prugna.

Non appartiene alla stessa fiaba il Dragone, ucciso per salvare la principessa Selene, e ora immagine di un vino rubino scuro, affinato per 12 mesi in legno piccolo, che rende il gusto avvolgente ed equilibrato. Le uve di Cabernet Sauvignon sono coltivate in località San Giorgio di Rovolon, che ne spiega la derivazione.

Lascia un commento